Il progetto degli uffici, collocato a Milano, doveva chiudere il grande spazio aperto che segna l’invaso dell’ex Tiro a segno. Nella zona sud-ovest gli edifici in linea erano importanti per poter
dare continuità al sistema costruttivo lineare. Il progetto quindi unisce formalmente lo spazio triangolare dell’ex Tiro a segno, tramite un basamento commerciale, con gli edifici lineari
dei tre piani fuori terra che riprendono l’edilizia circostante. Il basamento è costituito da negozi, porticati e spazi aperti uniti tutti sotto una grande copertura la quale viene forata in
maniera differente a seconda dell’elemento presente. Gli uffici risaltano sopra la copertura. Gli spazi commerciali, anche se di un solo piano, bucano la copertura per distinguersi ed essere
riconoscibili nel prospetto. Gli spazi aperti, al contrario, rimangono come segni a terra delimitati in altezza dai pilastri che partendo da terra arrivano fino alla copertura. Un altro concetto
fondamentale per l’intero complesso e’ la permeabilità: essa è fisica, tramite i tanti passaggi del piano terra, e concettuale ovvero attraverso l’uso del vetro, gli uffici presentano una doppia
pelle in vetro per poter rispondere ad un determinato comfort.